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Fare Sound Marketing con Sonic Branding, Audio Branding o Logo Sonoro
A cura di Alessandra Brusegan - Business Copywriter - conimmensacura.it
(Photo by Denys Nevozhai on Unsplash) Una strategia di branding, in genere, non può mai prescindere dalla creazione e promozione di un logo per il brand. Tradizionalmente, un logo è un elemento grafico, un’impronta visual, un capolavoro di colori, forme e significati. Negli ultimi anni, però, vista la crescente importanza dei canali video e audio e della sempre maggiore diffusione di strumenti per la ricerca vocale e di dispositivi voice assistant (come Alexa o GoogleHome), i marchi iniziano ad avere bisogno anche di un’impronta sonora, l’audio brand. Il logo sonoro, o sound logo, è l’utilizzo di suono
e/o musica per rafforzare l'identità visual di un marchio. Fanno parte di una
strategia di
audio branding: i jingle, i bumper, i toni ma anche gli slogan
quando sono pronunciati o cantati. Ricordiamoci che una strategia di branding, per un marchio, ha un obiettivo primario: quello di farsi riconoscere ve-lo-ce-men-te tra tutti i concorrenti e farsi scegliere dai clienti. Ma come funziona esattamente questo riconoscimento? Fa ridere a pensarci, ma il meccanismo è lo stesso del bonding genitore-figlio. Una volta che si è creato il legame, una mamma (o un papà) riesce a riconoscere suo figlio in mezzo a tantissimi altri bambini e lo fa in pochi istanti. Le basta riconoscere alcuni tratti del suo profilo o identificare una sfumatura della voce. Lo stesso capita al supermercato, quando davanti ad uno scafale pieno di alternative, si riconosce il proprio prodotto preferito, la propria marca di fiducia senza quasi degnare di uno sguardo tutti gli altri prodotti concorrenti. L’audiobranding funziona un po’ con lo stesso approccio puntando, però, sulla straordinaria capacità dei suoni di insinuarsi dentro i nostri cervelli e di creare nuovi legami e connessioni emotive. Uno dei loghi sonori più famosi è quello di Mc Donald’s, non serve nemmeno ascoltarlo tutto, bastano poche note per visualizzare quel tizio vestito da clown seduto su una panchina del fast food.
Logo sonoro di Mc Donalds’ Ci sono ragioni scientifiche che giustificano l’importanza di un buon marketing sonoro. L’udito, infatti, è il primo dei nostri 5 organi di senso a svilupparsi e, dopo la vista, è il senso più attivo. La sua importanza deriva dagli albori dell’umanità e dalla condizione di pericolo in cui i nostri antenati si trovavano quando vivevano senza protezioni nella natura. L’udito è strettamente connesso con la porzione più interna del cervello, quella che regola le emozioni primordiali della paura e gli istinti più basici, ed è per questo che ha un ruolo così dominante tra i nostri sensi. Non dimentichiamo, poi, che i suoni sono onde che si propagano nell'aria in ogni direzione con una velocità di circa 340 m/s e che vengono, prima, amplificate dalla forma delle orecchie e della funzionalità dei nostri nervi uditivi e, poi, tradotte in impulsi elettrici per il cervello che le trasforma in sensazioni e ricordi. Questa sua incredibile connessione con la parte emotiva della nostra percezione rende l’udito il senso principe da stimolare per ottenere reazioni veloci e istintive nel cervello. Da qui l’importanza di curare, dove necessario, anche il proprio brand sonoro. Il sonic
branding amplifica (letteralmente!) la capacità comunicativa di un
brand e ne migliora – arricchendola e completandola - l’esperienza emotiva
associata. L’audio brand può intrattenere i clienti al call center, può essere l’intro dei tuoi video, la suoneria dei telefoni o può suonare a intervalli regolari nelle playlist di un negozio o nella hall di un hotel o di una reception. L’audio-logo
può essere usato come bumper o come sigla iniziale. Rivoluzionario e primo nel settore bancario è l’audiologo di Banca Ifis che ha scelto una vera e propria composizione armonica per il suo audiobranding. A confermare la
potenza che ha un logo musicale c’è un dettaglio relativo alla sequenza
scelta dalla banca: è stata, infatti, validata tramite test neuroscientifici che
hanno confermato che è in grado di creare associazioni mnemoniche emotivamente
profonde e durevoli.
Quando, come in questo caso, il supporto su cui sono disponibili è video, si nota come i due loghi (quello sonoro e quello visual) siano perfettamente integrati e “suonino” insieme aumentando, se vogliamo, la loro capacità di colpire la nostra attenzione. La loro simbiosi
è tale che, se ascoltiamo i sonic brand ad occhi chiusi, riusciamo a
rivedere nella nostra memoria le immagini con cui li abbiamo memorizzati. La carrellata di esempi citati serve a dimostrare, a chi legge, quale sia la potenza comunicativa e persuasiva che si genera quando si abbina un jingle musicale ad un logo visual. I due messaggi,
insieme, rafforzano la comunicazione e rendono il messaggio più semplice da
ricordare per le nostre menti e più incisivo anche. Perché non
pensare di costruirne uno anche per il tuo brand? - incisivo ma non
invadente Veloce o lento?
Complesso o accessibile? Eccitante o
calmante?
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