Come vettore di trasporto
sostenibile, le ferrovie godono del sostegno della UE. Questo tuttavia a
condizione che le Ferrovie riducano il rumore, il loro principale problema
ambientale. Le preoccupazioni della UE sull’inquinamento acustico hanno dato
origine ad una direttiva sul rumore ambientale (END) che impone la
realizzazione di mappe del rumore e piani d’azione per
importanti tratte ferroviarie e per gli agglomerati.
Nelle ferrovie, la riduzione del
rumore è influenzata da fattori quali la lunga durata in servizio dei carri
e l’ingente numero di parti interessate alla generazione del rumore. Il
rumore prodotto durante la marcia è causato in linea di massima dalla
rugosità di ruote e rotaie. Se queste rimangono lisce, la rumorosità può
essere ridotta in misura significativa. E per fare sì che le ruote rimangono
lisce, è poi necessario sostituire i freni a ceppo in ghisa con suole in
materiale composito.
Attualmente si stanno inoltre esaminando anche i costi del
ciclo di vita. Si ritiene che, in determinate circostanze, un retro-fitting
con suole LL non incida in alcun modo sui costi. Per quanto riguarda le
suole K è necessario tenere conto anche dei costi per l’adattamento del
sistema frenante.
In futuro anche il materiale rotabile estero diventerà più
silenzioso. Nel 2006 la Commissione europea ha introdotto dei valori limite
d'emissioni che si applicano anche ai vagoni merci.
Approfondimenti
European Commission - Mobility & Transport