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Il Silenzio. Come dono e cura per la natura e per la persona
Novembre
2025 - A cura di Fiorenza Guarino -
Presidente Aghape e Direttrice Health Science University
Quanto si è scritto sul silenzio! Per comprendere sempre bene l’etimologia di una parola io mi rivolgo a “unaparolaalgiorno.it”. Vi consiglio di consultare questo sito animato da grandi professionisti della lingua e della cultura. Nel cercare la parola “silenzio” leggo: “In un mondo sempre più caotico, che non lascia spazi vuoti ma tende a riempire tutto di informazioni, immagini, concetti, suoni, distraendo dall’essenziale, l’invito al silenzio diventa sacro. E proprio in questo spazio sacro di ascolto e meditazione si può ritrovare la parola, pesarla, e solo allora portarla nel mondo - così da evitare l’inutile rumore”. E allora, sul Silenzio, non aggiungo parole e mi unisco a Chandra Livia Candiani che dice “Caro Silenzio, aiutami a non parlare di te, aiutami ad abitarti. Addestrami. Disarmami. Tu mi insegni a parlare”. Vorrei solo suggerire alcuni spunti per viverlo, per scoprire dove ci può portare, per entrare a contatto con esperienze a volte concrete, a volte straordinarie. Ricordando sempre, come un mantra, che in esso risiede una potente medicina, per noi e per quel mondo infinito di esseri che chiamiamo natura.
Primo spunto: Inquinamento acustico, una patologia moderna Io abito nel centro storico di Imola, una piccola cittadina di sessantamila abitanti. E’ un centro storico affascinante, con i suoi vecchi palazzi, i portici, i bar che danno sulla piazza, il profumo dei tigli a inizio giugno che entra in ogni casa. Tanta bellezza. Eppure manca qualcosa di fondamentale. Manca il silenzio. I mercati, le feste così frequenti in Romagna, i dj set fino a notte inoltrata che fanno tremare vetri e pavimenti, i camion che raccolgono vetro e rifiuti, le macchine pulitrici di notte. Una bellezza frantumata dal rumore. L’inquinamento acustico è un tema molto discusso, tanto che è stato disciplinato dalla legge 447 del 1995. Ma non voglio dilungarmi su questo argomento perché ci sono luoghi e persone che lo fanno con molta competenza.
Il silenzio non è assenza di suono ma un’esperienza “vibrante” di noi stessi, è ascolto di quell’orchestra polifonica che abbiamo dentro: il battito del cuore, il fruscio del sangue che scorre, il borbottio del respiro che come un ruscello ci attraversa, il ronzio dei neuroni. Il prof. Carlo Ventura, direttore del Laboratorio Nazionale di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali dell’Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi presso il CNR di Bologna, nonché membro della American Society of Biochemistry and Molecular Biology (ASBMB) e della Cell Transplant Society), è il miglior interlocutore per farci comprendere queste nostre vibrazioni. Guardate e ascoltatelo in questi video in cui, insieme a Daniele Gullà, ci mostra, attraverso telecamere iperspettrali, la danza delle nostre cellule: Video 1 e Video 2
Terzo spunto: Il potere del silenzio di Carlos Castaneda Per quanto sia utile parlare, è nel silenzio che si compie qualsiasi alchimia. Il silenzio è canale digestivo delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti. Ci permette di masticarli, pian piano digerirli, e infine trasformarli, se necessario. Nel silenzio abita la nostra responsabilità: non deleghiamo ma ci facciamo madri e padri di noi stessi. E’ solo da lì che possiamo innescare il nostro cambiamento, è da questo farsi carico di noi stessi attraverso il silenzio che matura la nostra autoconsapevolezza, unica vera via per qualsiasi evoluzione personale. Nel libro “Il potere del silenzio” di Carlos Castaneda scopriamo come il silenzio diventa strada per tuffarsi nei misteri della percezione e scoprire nuovi livelli di comprensione del mondo. Più sotto e qui possiamo leggere una recensione di questa opera.
Quarto spunto: Gli animali e la natura tutta hanno bisogno del nostro silenzio Il silenzio è rispetto e comprensione,
quel mondo infinito di esseri che chiamiamo natura.
Un leggendario brano dei Pink Floyd, ultima traccia dell’album Meddle. Oltre al testo, denso di significato, ascoltarlo è un tuffo al cuore, e mi chiedo come fanno voce e suoni a trasportarmi nelle più remote profondità del mio silenzio. Spero che a voi faccia lo stesso effetto. Echoes.
Sesto spunto: dal silenzio degli abissi la Maestra di bisso, Chiara Vigo, una storia e una donna da conoscere Il nostro Magazine ha dedicato un articolo su questo tema. Lo trovi qui.
Settimo spunto: il silenzio delle pietre che cantano nel Giardino Sonoro di Pinuccio Sciola: un luogo da vivere Il nostro Magazine ha dedicato un articolo su questo tema. Lo trovi qui
“Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non
provoca male a qualcuno, se è utile, ed infine se vale la pena turbare il
silenzio per ciò che vuoi dire"
Fiorenza Guarino _____________________________________________
Presidente Aghape - Direttrice Health Science University www.aghape.it - www.naturalhygiene.it
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