Normativa
Nel vasto panorama legislativo
dedicato al tema della protezione ambientale, solitamente, l'attenzione
maggiore è prestata ai fenomeni chimici (inquinamento dell'aria, delle acque
e rifiuti), mentre l'inquinamento determinato da fenomeni fisici solo di
recente ho suscitato una certa considerazione; si pensi, ad esempio, al
recente interesse verso l'elettrosmog.
Considerazione alla quale non
s’è certo sottratto nemmeno l'inquinamento acustico, fenomeno che,
come ormai riconosciuto unanimemente dalla scienza medica, è idoneo a
provocare effetti sicuramente dannosi per la salute delle persone.
Tuttavia, solo con la Legge 23
dicembre 1978 n. 833 (Legge di riforma sanitaria), basata sul principio
sancito dall'Art. 32 della Costituzione (diritto alla salute), è stato preso
in considerazione il problema delle emissioni sonore negli ambienti di
lavoro, in quelli abitativi e nell'ambiente esterno.
Dobbiamo però attendere
l'emanazione del d.P.C.M. 1° marzo 1991 prima che sia regolato, in modo
organico, l'inquinamento da rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente
esterno, attraverso l'individuazione di limiti massimi di esposizione.
Nota
La documentazione
normativa riportata nel sito non ha carattere di ufficialità. Per gli atti
dello Stato e delle Amministrazioni pubbliche l'unico testo facente fede è
esclusivamente quello riportato nelle pubblicazioni ufficiali.