Isolamento acustico
degli edifici
Lo sviluppo urbanistico degli
ultimi decenni ha prodotto un'incessante espansione delle aree abitate e un
notevole aumento della densità abitativa. Fattori, quasi mai, accompagnati
da un'attenta e adeguata politica di contenimento del rumore, tant'è che, a
determinare il disagio acustico che affligge la maggior parte delle
abitazioni cittadine, concorrono oramai sia fattori esterni (traffico
veicolare, attività produttive, ecc.) ma anche rumori prodotti all'interno
degli stessi edifici (ascensori, impianti di riscaldamento, attività dei
vicini, etc.).
Per fronteggiare ciò che sta
assumendo oramai le proporzioni di un vero e proprio disagio sociale, s'è
imposta l'esigenza di dover migliorare l'insonorizzazione acustica dei
fabbricati, in modo da proteggere gli occupanti da rumori indesiderati.
Nella sezione "Pubblicazioni" è
disponibile, in formato PDF, il manuale tecnico-pratico dal tema: metodi di
calcolo, normativa, accorgimenti e giurisprudenza in relazione alle
disposizioni fissate dal d.P.C.M. 5 dicembre 1997 recante "Determinazione
dei requisiti acustici passivi degli edifici"; un utile strumento per coloro
che sono impegnati nella progettazione di edifici abitativi.
La nuova norma
UNI 11367:2023
Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità
immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera
Il
22 luglio 2010 è stata approvata la norma UNI che propone un metodo di
classificazione acustica delle unità immobiliari, recentemente aggiornata
nel gennaio 2023, basata su misure
effettuate al termine dell’opera. Un'azione volontaria che può essere
attivata da parte di quei costruttori che desiderino informare, attraverso
un metodo di valutazione riconosciuto, i futuri proprietari sulle
caratteristiche acustiche dell'unità immobiliare che sono in procinto di
acquistare. Nel contempo vuole essere uno strumento di tutela nei confronti
dei vari soggetti che intervengono nel processo edilizio (progettisti,
produttori di materiali da costruzione, costruttori, venditori, ecc.) allo
scopo di limitare possibili successive contestazioni.
La norma puo' essere applicata a
tutti i tipi di edifici, tranne a quelli ad uso agricolo, artigianale e
industriale, mentre i requisiti acustici di ospedali, cliniche, case di cura
e scuole sono definiti da una specifica appendice.
La norma UNI prevede quattro
differenti classi di efficienza acustica: si va dalla classe 1, che
identifica il livello più alto (più silenzioso), alla classe 4 che è la più
bassa (più rumoroso).
Si è in attesa che il Consiglio
dei Ministri approvi un decreto che andrà a sostituire il d.P.C.M. 5 dicembre 1997 recante "Determinazione dei requisiti acustici
passivi degli edifici" nel quale includere la suddetta
classificazione.
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