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Gent.ma Signora Roberta, riceviamo spesso lettere riguardanti i disturbi generati da vicini rumorosi nell'ambito di contesti condominiali. Infatti, non a caso queste lamentele sono al primo posto tra le rivendicazioni tra vicini assunte all'interno dell'Ordinamento civile italiano. I motivi sono molteplici, anche se possono essere riassunti principalmente in due principali categorie, quelle riconducibili a comportamenti che eccedono la tradizionale vita di condominio e quelle derivanti dall'inadeguato isolamento acustico degli edifici che spesso non assolvono ad un adeguato e ancorché minimo contenimento di quei rumori che contraddistinguono una normale vita entro le mura domestiche. Limitandoci ad affrontare solo il primo di questi aspetti, pare utile evidenziare che gran parte di questi rumori sono generati in conseguenza della scarsa attenzione degli effetti generati dai propri comportamenti nei confronti dei vicini di casa, magari perché eseguiti in orari nei quali si dovrebbe rispettare il silenzio o con eccesiva veemenza, evitando quei rumori non necessari, il che nasce da scarsa sensibilità ed educazione alle quali si dovrebbe essere indirizzati fina dalla tenera età, attraverso l'opera impartita dai genitori e da quella assunta nell'ambito della attività scolastica. Pare comunque utile ricordare che la Suprema Corte di Cassazione, chiamata ad esprimersi su siffatte vicende, impone anche degli oneri a carico delle persone esposte al rumore, le quali sono tenute in certi casi a "sopportare" alcuni rumori presenti all'interno del condominio, allorquando questi sono generati nel corso della tradizionale vita domestica. In altre parole, la S.C. prende atto del fatto che il vivere civile impone anche un'utile e immancabile comprensione delle diverse esigenze. Pur non disconoscendo tale principio, v'è da rilevare che l'intervento di contenimento del rumore può essere comunque invocato per quei casi in cui il condomine molesto non si dimostri accorto nel limitare i propri comportamenti negli orari dedicati al riposo e, ancor più, allorquando gli effetti di tale condotta arrechino disturbo ad una moltitudine di condomini. Nel qual caso, ecco che l'intervento del Giudice può risultare una via utile per veder riconosciuti i propri diritti. Non ci si può quindi limitare ad una forma di analisi superficiale e generica, quanto piuttosto è necessario sforzarsi di volersi addentrare nel "caso per caso", riconoscendo in esso quegli elementi peculiari che possono incidere significativamente sui risultati delle pretese avanzate, portando all'attenzione dell'Autorità giudicante adeguati e utili prove di carattere soggettivo e oggettivo che supportino gli effetti e l'entità delle illecite immissioni. A tal fine, risulta utile usufruire preliminarmente del consulto di un legale, attraverso il quale esaminare il caso nell'ambito delle disposizioni previste dal regolamento di condominio, dall'entità e persistenza delle immissioni intollerabili (ex art. 844 cod. civ.), accertate attraverso le rilevazioni fonometriche di un Tecnico Competente in Acustica (TCA) iscritto nell'elenco nazionale (ENTECA), e delle eventuali ripercussioni anche sulla sfera della salute delle persone esposte al rumore, oltreché di carattere patrimoniale legate alla possibile perdita di valore dell'immobile. Sulla scorta di tali preliminari elementi, potrà dunque valutarsi quali azioni intraprendere, non trascurando la prima e, forse, più importante che è quella di mantenere aperto un dialogo costruttivo con il vicino, affinché questi possa essere edotto delle possibili conseguenze derivanti dal persistere con lo svolgimento di attività rumorose, il che potrebbero portare all'assunzione di spese legali e risarcitorie significative, oltre al logorio dei rapporti di vicinato. L'Ordinamento italiano, ancorché alle volte additato di tempi eccessivi e di particolare articolazione delle procedure, offre tuttavia uno straordinario strumento per riconoscere i diritti primari dell'uomo e la copiosa giurisprudenza maturata a tal riguardo ne è una indiscussa testimonianza, la quale è stata edificata grazie al contributo di Istituzioni e figure giuridiche che conservano ancora oggi forte quel valore irrinunciabile di Giustizia, il cui esercizio è necessario all'interno di una società civile e di cui, con fiducia, risulta inalienabile la necessità di affidarsi. _____________________ Ulteriori approfondimenti - Problemi nel vivere in condominio: come difendersi - Rumori in condominio: ultime sentenze
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La Redazione: 05.01.2022
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