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Rumorosità da traffico veicolare Giugno 2005 - A cura di Luciano Mattevi
Con la recente emanazione del d.P.R. 30 marzo 2004, n. 142 recante “Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447” sono stati definiti i livelli massimi di rumore per le infrastrutture stradali e le relative fasce di pertinenza, distinti asseconda della tipologia della strada. Invece per le strade urbane di quartiere e quelle locali i limiti di rumorosità sono stabiliti dal Comune, nel rispetto dei valori riportati nella tabella C allegata al d.P.C.M. 14 novembre 1997 recante “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore” e comunque in modo conforme alla classificazione acustica del territorio. Inoltre, è necessario considerare quanto disposto del D.M. 29 novembre 2000, recante “Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore”, il quale demanda all’ente gestore dell’infrastruttura l’obbligo di individuare le aree in cui, per effetto delle immissioni delle infrastrutture stesse, si abbia il superamento dei limiti di immissione previsti. In relazione ai risultati di detta valutazione, dovrà essere predisposto un adeguato piano di contenimento ed abbattimento del rumore con l’indicazione degli obiettivi di risanamento, i quali dovranno essere conseguiti in un arco temporale piuttosto lungo, ossia 15 anni.
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