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Olanda: il complesso residenziale “The Wave”Per gentile concessione di Novelis Italia S.p.A. L’alluminio Novelis plasma “The Wave”, la spettacolare opera architettonica nel centro della città di Almere; la struttura ospita un complesso residenziale e caratterizza un nuovo orizzonte con l’immagine organica della facciata in alluminio, la cui superficie assume la forma sinuosa e lucente di un’onda. Il nuovo edificio sorge nel centro della città di Almere in Olanda ed è stato realizzato su progetto dell’Arch. René Van Zuuk. Completato all’inizio del 2005, il complesso residenziale di 7 piani si affaccia sul mare ed è stato subito denominato “The Wave” per la particolare forma dell’involucro. I singoli moduli della facciata del lato sud-occidentale dell’edificio si protendono verso l’esterno o rientrano in maniera scalare e si flettono in senso orizzontale e verticale, in modo da apparire come scaglie di un organismo naturale. Il complesso è costruito sul già esistente garage sotterraneo di “OMA” e racchiude con il suo involucro esterno “ad onda”, costituito da lucenti pannelli in alluminio, 49 appartamenti e spazi destinati ad attività commerciali. I componenti di facciata aventi la funzione di chiusura verticale hanno tutti la stessa dimensione e comprendono l’infisso in estruso d’alluminio. Ogni pannello preassemblato, della dimensione dell’interpiano, è composto da cartongesso da 12,5 mm, da una barriera al vapore ed da un isolante in lana minerale da 140 mm. Il lato esterno è ricoperto da una lastra in alluminio laminato monostrato preverniciato FF2 da 2 mm prodotto da Novelis. Il materiale è in nastri o lastre di alluminio laminato, verniciati con procedimento in continuo utilizzando vernici ad alta qualità a base PVdF (fluoruro di polivinile). La lega, le caratteristiche meccaniche e le vernici sono state espressamente concepite per rivestimenti di facciate. Il telaio esterno di irrigidimento è realizzato in struttura lignea. In ogni singolo pannello è ricavata, tra l’isolamento e la lastra esterna in alluminio, un’intercapedine per la ventilazione naturale. L’ingesso dell’aria avviene da una griglia nascosta e protetta all’interno della nicchia che si crea tra i pannelli, ad ogni interpiano, mentre l’uscita del flusso ascensionale è alloggiato nella scossalina sotto ad ogni infisso. Questo sistema di microventilazione a componente, che ricorda le tecniche di realizzazione delle facciate in prefabbricazione leggera a secco, consente lo smaltimento dell’umidità interna, migrante verso l’esterno, e la riduzione dell’accumulo di calore dovuto all’irraggiamento solare. Le solette con profondità disomogenea ai diversi piani dell’edificio creano il voluto “movimento” ad onda dell’involucro. Le piastre sono state installate volutamente sovrapposte, secondo una tecnica con la quale solitamente si ottiene una struttura della facciata diagonale, poiché i pannelli vengono sovrapposti a gradini non soltanto in verticale, ma anche in orizzontale e quindi sugli spigoli laterali.
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