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La risposta dell'espertoA cura di Marcello Brugola
Il suono delle campane
Gentile Signor Ermes, come la capisco!!! Anche io vivo a pochi metri dal campanile, ma non sono così gentile. Il mio (…) Parroco le faceva funzionare anche durante il periodo notturno e durante il giorno era più il tempo che erano in funzione che spente. Gli ho fatto semplicemente causa, e, guarda caso, l’ho vinta. Infatti, il suono delle campane è vero che ricade nei patti stabiliti dai Patto Lateranensi, e quindi l’ARPA non ha voce in capitolo (è quindi inutile che la chiami), ma il rumore per fortuna è ancora di competenza del Codice Civile, che stabilisce che il diritto alla salute è la cosa essenziale, ed è quindi soggetto alla verifica del criterio della “Normale Tollerabilità”. Per non ammutolirle del tutto (si immagina la mamma 90 enne (che vive nello stesso paese) che proteste? Andare contro il Prete! Mmmmmm) ho concesso il loro utilizzo per periodi non superiori ai 3 minuti e mai dopo le 22.00 e prima delle 07.30; ora continuano a disturbare, ma almeno è tollerabile. Faccia pure, per iniziare, una lettera cattiva, meglio se da un Legale, Le risponderanno che appunto “il suono gioioso delle campane non può addurre disturbo e serve come momento aggregante (…); forse Lei è esaurito (a me lo hanno scritto… sto ancora ridendo adesso), e che comunque sono soggette agli accordi …” ecc. ecc.. (insomma le solite p…) ma Lei non si preoccupi, se il disturbo non cessa, faccia subito causa con un buon Legale e chieda la verifica, appunto, secondo il criterio della “Normale Tollerabilità”, e poi vedrà che ritorneranno ai miti consigli. Se Lei ritiene, però, che il disturbo sia sempre troppo elevato, anziché regolamentarle si possono sigillare, e vivere finalmente in pace (non come intende il Prete, ovviamente…). Mi faccia sapere!
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