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Suoni e musica: rievocazioni emotive Ma rzo 2020 - A cura della dott.ssa Elena Cipani - psicologa (sito web: elenacipanipsicologa.it)
A chi non è mai capitato di sentire un motivetto e associarlo ad un ricordo? O ad una emozione? Ricordi di tempi passati, portatori di emozioni tanto diverse: gioia, commozione, malinconia, tristezza e così via. "Ricordi musicali" nati in vari momenti di vita, quando nell'aria si respiravano una musica o determinati suoni. Le note e i suoni ci accompagnano sempre, anche quando non ce ne accorgiamo, e si fissano nella memoria. Poi, possono restare lì, custoditi per molto tempo, finché capita di sentire una melodia o solo una parte di essa…e improvvisamente si apre un cassetto della memoria. Il cassetto può essere più o meno grande, più o meno bello, però è sicuramente collegato ad altri cassetti e attraverso tali collegamenti è possibile raggiungere il contenuto di comparti che sono ormai diventati polverosi perché da molto tempo non vengono aperti. A volte non li apriamo perché la vita di oggi ci porta un po’ con sé, attraverso mille impegni e cose da fare, lasciandoci sempre meno tempo per i nostri aspetti un po’ più profondi. Altre volte, i ricordi possono fare un po’ male e cerchiamo di evitarli. I suoni ci consentono di aprire i cassetti emotivi perché sono legati al ricordo di momenti che ci hanno toccato profondamente, tanto che a volte ci permettono di rievocare l'atmosfera generale del nostro vissuto passato. E' un'atmosfera composta da tutto ciò che la nostra memoria ha ritenuto importante conservare, spaziando tra stati d'animo e sensazioni più svariate. Talvolta, capita di sentire per caso alcune note e di non riuscire ad identificare il brano al quale appartengono. Che fastidio! Ci si arrovella a pensare "Che musica era? Dove l’ho sentita? Quando?", e se non si riesce a ricordare, rimane dentro di noi una sensazione di scontentezza e disagio. Evidentemente si tratta di suoni che abbiamo sentito molto tempo fa o forse per un breve momento. In ogni caso, si tratta di note che ci hanno fatto provare sensazioni importanti in un momento molto significativo per noi. Il legame tra suoni, memoria e sensazioni si può trasformare in qualcosa di più di un semplice legame che richiama un ricordo: diventa un’esperienza estetica. Un'esperienza che in passato ci ha donato un benessere speciale, una sensazione di completezza e allo stesso tempo di condivisione. Per immaginare tale sensazione si potrebbe provare a pensare a come si possa sentire un neonato tenuto in braccio dalla madre: è un abbraccio che allo stesso tempo nutre, avvolge e protegge, in cui l'unica consapevolezza è rappresentata da uno stato di benessere di quel momento, in cui si è completi insieme all’altro.
Il legame tra suoni, emozioni e sensazioni si può ritrovare
anche in molti termini che utilizziamo per descrivere i suoni, eccone alcuni:
musica dolce, suono aspro o ruvido,
voce calda, musica che coccola e accarezza,
sussurro che sfiora, musica toccante,
assaporare il silenzio, gustarsi una melodia. Tutte queste
espressioni sono composte da una componente sonora e da una legata agli organi
di senso:
Tabella. Legame tra componente sonora e sensazioni dei sensi.
Quindi, per descrivere la componente sonora usiamo spesso termini che richiamano il tatto, il gusto, in certi casi la vista (quando pensiamo a luci e colori) e l'olfatto (per esempio, l'odore del mare). Attraverso gli organi di senso iniziamo a conoscere il mondo, e le impressioni che ci giungono dall'esterno vengono spesso elaborate da più organi di senso che collaborano tra loro. Riassumendo: quando sentiamo un suono del nostro passato, il suono attiva il ricordo, il ricordo può riguardare un fatto accaduto di per sé, o ampliarsi e permetterci di ricordare che "quando in estate passavo le vacanze dai nonni si poteva sentire il canto dei grilli, ed era bellissimo addormentarsi coccolandosi al suono di questa musica, quando finalmente il caldo estivo lasciava un po' di spazio all’aria della sera". Come se ci fosse un livello in cui gli aspetti sensoriali potessero mescolarsi per creare sensazioni uniche e personali. Questa mescolanza è più evidente quando pensiamo ai ricordi dell'infanzia perché più si è piccoli, più le esperienze sono vissute attraverso il corpo, in modo immediato e intenso. I suoni consentono di evocare in noi l'infinita gamma di colori emotivi. La musica può esserci di grande aiuto accompagnandoci nel ricercare, e a volte a ritrovare, quegli attimi in cui niente altro ha importanza: in questi brevi momenti ci lasciamo trasportare in una dimensione diversa in cui il tempo diventa un po' secondario e ci concediamo di vivere il presente, come i bambini. Si potrebbe pensare che una ricerca di questo tipo sia inutile o che porti ad una esperienza di benessere limitata a quel momento, ad un attimo di piacevolezza fine a se stesso, mentre è proprio in questi momenti che l'immaginazione può spaziare, e la creatività può svilupparsi e prendere forma. La ricchezza di queste esperienze sta nella possibilità di recuperare dentro di sé determinate parti emotive, di farle crescere e di ampliarle, perché la vita è bellezza, bellezza che tutti abbiamo dentro di noi ma che spesso, per una serie infinita di motivi, siamo portati a nascondere.
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