|
|
La risposta dell'espertoA cura di Marcello Brugola
Strada infernale
Egregio signor Marco, Le riporto la normativa acustica relativa alle strade: il D.P.R. n. 142 del 30/03/04 stabilisce limiti relativi al rumore stradale in funzione della tipologia di infrastruttura, della distanza dalla stessa e della tipologia di recettore: in fascia di pertinenza acustica di infrastrutture di nuova realizzazione di tipologia A-B-C-D: a) 50 dB(A) Leq diurno, 40 dB(A) Leq notturno per scuole, ospedali, case di cura e di riposo; per le scuole vale il solo limite diurno; b) 65 dB(A) Leq diurno, 55 dB(A) Leq notturno per gli altri recettori; In fascia di pertinenza acustica di infrastrutture esistenti di tipologia A-B-C-D: a) 50 dB(A) Leq diurno, 40 dB(A) Leq notturno per scuole, ospedali, case di cura e di riposo; per le scuole vale il solo limite diurno; b) 70 dB(A) Leq diurno, 60 dB(A) Leq notturno per gli altri recettori, in fascia A per strade di tipologia A-B-C ed in fascia di pertinenza acustica di strade di tipologia Da; c) 65 dB(A) Leq diurno, 55 dB(A) Leq notturno per gli altri recettori, in fascia B per strade di tipologia A-B-C ed in fascia di pertinenza acustica di strade di tipologia Db; In fascia di pertinenza acustica di infrastrutture esistenti o di nuova realizzazione di tipologia E-F, i limiti sono definiti dai Comuni nel rispetto dei valori limite assoluti di immissione e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane. L'ampiezza delle fasce di pertinenza acustica, determinata a partire dal confine stradale, è la seguente: Infrastrutture di nuova realizzazione: tipologia A-B-C1: 0-250 m, tipologia C1: 0-150 m, tipologia D: 0-100 m, Infrastrutture esistenti: tipologia A-B-Ca: fascia A 0-100 m, fascia B 100-250 m, tipologia Cb: fascia A 0-100 m, fascia B 100-150 m, tipologia D: 0-100 m. Per entrambe le tipologie di infrastrutture di trasporto (ferroviaria e stradale), i relativi decreti stabiliscono che, qualora i valori limite non siano tecnicamente conseguibili, ovvero qualora in base a valutazioni tecniche, economiche o di carattere ambientale si evidenzi l'opportunità di procedere ad interventi diretti sui recettori, deve essere assicurato il rispetto dei seguenti limiti: a) 35 dB(A) Leq notturno per ospedali, case di cura e case di riposo; b) 40 dB(A) Leq notturno per tutti gli altri recettori di carattere abitativo; c) 45 dB(A) Leq diurno per le scuole. I valori suddetti sono valutati al centro della stanza, a finestre chiuse, all'altezza di 1.5 m dal pavimento. Ora, è chiaro che se Lei ha una abitazione ad una distanza così ridotta da una strada, è ovvio che ci siano problemi, purtroppo la soluzione non è semplice: dovrebbe secondo me cercare di coinvolgere altri cittadini della via e chiedere al Comune di verificare i livelli di rumore nella strada, se superano i limiti allora il Comune dovrà prendere provvedimenti. Cerchi quindi di raccogliere delle firme, fare una petizione e depositarla all'ufficio protocollo del Comune, spiegando i disagi ed i problemi relativi al traffico, al rumore ad all'inquinamento, chiedendo appunto questa verifica da parte dell'ARPA di competenza. Da noi questo genere di verifiche si fa abbastanza spesso, non vedo perché non dovrebbero essere fatte anche da Lei. Mi raccomando, più firme ci sono, più peso avrà la richiesta. Dopo la verifica, vedremo il da farsi in funzione dei livelli riscontrati. Tenga presente comunque che i livelli non sono proprio bassi, e devono essere valutati a finestre chiuse.
Cordiali saluti.
|
|
Inquinamentoacustico.it ® 2021
Powered by Register.it
|