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I saperi dell'ascoltoSenso, cura e progettazione della fonosfera Prato | 27-30 novembre | 2024 FKL | CSMDB | Tempo Reale | Università degli Studi di Firenze | Proteo Fare Sapere Toscana Aprile 2024 - A cura di Forum Klanglandschaft (FKL) - Forum per il paesaggio sonoro Italia
Mondo sonoro e prospettive didattiche Le ricerche scientifiche degli ultimi decenni ci hanno posto di fronte la realtà (e la possibilità) di un universo sonoro ben più complesso e portatore di significati di quanto, forse, credevamo. Abbiamo scoperto che la comunicazione sonora fra “individui” non umani, a tutti i livelli di complessità, è molto più presente e articolata di quanto supponessimo, mettendo così indubbio la convinzione che la comunicazione attraverso i suoni sia di esclusiva pertinenza antropica, e accogliendo quel senso di incertezza che relativizza il significato della nostra presenza nel cosmo e ci fa sentire come viventi fra gli altri. Abbiamo anche cominciato a capire quanto il mondo sonoro possa essere considerato una fonte per avere informazioni su diversi aspetti dell’ambiente, e quanto l’attenzione ad esso possa essere, o tornare ancora utile. Accanto a queste prospettive di studio ci sono le pratiche artistiche che rivolgono interesse e ascolto ai mondi sonori, intercettandoli, elaborandone i contenuti e mettendoli in scena in vari modi, alla ricerca continua di gesti che artificano il mondo, accogliendo l’idea di un’arte che si pone più come disposizione a cogliere la straordinarietà del vivere nelle sue più varie manifestazioni che come sfera espressiva individuale il cui valore si misura sulla base della qualità di “oggetti” e opere specifiche create dagli esseri umani. È senz'altro possibile - e probabilmente necessario - che i frutti di questa “nuova” consapevolezza scientifica e filosofica, così come gli esiti e le pratiche sonore che si stanno diffondendo in ambito artistico, entrino in dialogo con la sfera educativa, disegnando campi di esperienza e di sperimentazione che attraversino le discipline e le mettano in comunicazione. In questo senso, la sfera del suono e la pratica dell’ascolto mostrano grandi potenzialità (ancora in parte inesplorate) di intersecare le pratiche formative a tutti i livelli, dalla prima infanzia fino ai percorsi accademici, e ben oltre, in una prospettiva di formazione continua ormai sempre più consolidata e diffusa. Le giornate di studio di Urbino del 2022 hanno iniziato a documentare alcune possibilità di incontro fra i temi connessi al “paesaggio sonoro” e il mondo della didattica e dell’educazione. In quella occasione, sono state proposte riflessioni su questioni e ambiti molto variegati, in cui il suono assume funzioni terapeutiche (la musicoterapia), analitiche (come indicatore della funzionalità ambientale e sociale), spaziali (nelle pratiche del soundwalking), di riconoscimento culturale (attraverso l'identificazione e condivisione sociale di precisi marcatori sonori e acustici territoriali), e molte altre. Pure, i contributi sono arrivati da discipline diverse: gli studi sul soundscape, e quelli sul suono e sulla musica in generale, si sono felicemente intrecciati con la letteratura, la storia dell’arte, le scienze “dure”, l’architettura… FKL, in collaborazione con CSMDB, Tempo Reale, Proteo Fare Sapere e Università degli Studi di Firenze, rilancia per il 2024 un nuovo incontro in cui approfondire i temi del dialogo fra ascolto, produzione creativa e mondi sonori, con particolare attenzione alla costellazione della formazione.
Senso, cura e progettazione della fonosfera Se la salute del pianeta è compromessa, l’attenzione del mondo educativo è condizione irrinunciabile al fine di prenderci cura, per quanto possibile, del posto in cui abitiamo. Oltre alla problematica e alla consapevolezza di “essere specie fra le specie” - con tutto ciò che questo comporta in termini di riconsiderazione del nostro ruolo all’interno dell’ecosistema - sotto il profilo delle nostre e altrui forme di emissione sonora e di ascolto, e più in generale degli aspetti acustici del mondo, la cura di tale dimensione è solitamente purtroppo demandata a poche figure professionali nell'ambito del design, dell'architettura e dell'urbanistica, oppure lasciata spesso al caso di una gestione inconsapevole. In tal caso il suono del mondo è pensato unicamente come succedaneo, effetto collaterale delle attività umane e del mondo naturale e delle forze atmosferiche, anziché come risorsa, ricchezza e opportunità. Crediamo altresì che sia necessario prendere coscienza del fatto che la fonosfera è una questione che riguarda tutte e tutti, ovvero che si tratta di una questione in primo luogo di cittadinanza, e che sia importante non delegare questa questione a persone altre da noi, dal momento che anche attraverso tale consapevolezza e condivisione si fonda il vivere civile. La domanda che pertanto intendiamo porci attraverso questo incontro potrebbe essere la seguente: quali mezzi, quali ambiti del fare e del sapere possiamo coinvolgere, quali strategie e proposte possiamo ideare per costruire consapevolmente e gestire insieme la fonosfera? Anche sotto questo profilo il mondo della scuola e della formazione ingenerale svolge un ruolo fondamentale, che il ricorso a figure professionali - per quanto importanti e necessarie - non può cancellare. In questo orizzonte, il concetto di fonosfera fa riferimento all'insieme dei suoni presenti in un ambiente specifico, includendo sia suoni naturali che suoni generati dall'attività umana. È un concetto usato in biologia così come nell'ambito degli studi umanistici, e suggerisce l’adozione di un approccio acustico per comprendere e descrivere come gli organismi viventi interagiscono e si adattano all'ambiente sonoro che li circonda e come possono adattarlo: capirne, definirne e comunicarne il senso, utilizzarlo come strumento per la cura dell'ambiente e per ipotizzare il futuro più o meno prossimo sono i suggerimenti che l’incontro vuole proporre, e su cui elaborare le proposte di intervento. All’interno di questa prospettiva tematica, vorremmo ricordare e celebrare la figura del musicista, artista sonoro, ricercatore e filosofo Albert Mayr (Bolzano, 1943 - Firenze, 2024). Nel corso della sua vita, Mayr ha dato un grande contributo allo studio e alla divulgazione dei temi legati al “paesaggiosonoro” e alla sua percezione. Saranno pertanto benvenute proposte che facciano riferimento alla rilevanza e alle ricadute del suo pensiero e della sua azione nei campi della pedagogia e della didattica, dell’ascolto del tempo e del paesaggio.
Destinatari e informazioni sulla partecipazione L’incontro intende raccogliere riflessioni, proposte operative, risorse, contenuti, azioni/eventi documentati, attuati in diversi contesti educativi e ambiti disciplinari, che mettano in scena percorsi di ricerca/azione, condotte e comportamenti di esplorazione, improvvisazione, composizione con i suoni, in relazione ai temi generali connessi con il “paesaggio sonoro”. A questo scopo è istituita una call per partecipare all’incontro con il proprio contributo, rivolta a insegnanti, studiose e studiosi di tutte le discipline, studenti e studentesse, musiciste e musicisti, educatori ed educatrici. Sono ammessi e incoraggiati contributi riguardanti esperienze o progetti personali o derivanti da collaborazioni, così come proposte di relazioni scientifiche. Inoltre, è incoraggiato il costituirsi, per l’occasione, di gruppi di docenti di più discipline che formulino ipotesi di lavoro negli ambiti descritti. L’incontro è previsto in presenza; tuttavia, sarà valutata la possibilità di accogliere interventi in modalità remota. Essendo organizzato da soggetti qualificati per l’aggiornamento (D.M. 8 giugno 2005), l’incontro è automaticamente autorizzato ai sensi degli artt. 64 e 67, CCNL 2006/2009 del Comparto Scuola con esonero dal servizio e con possibile sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi. Per insegnanti, studenti e chi ne faccia richiesta sarà possibile ottenere un certificato ufficiale che attesti la partecipazione ad attività didattica riconosciuta a livello ministeriale, ed eventuali crediti formativi (CFU/CFA). Per partecipare all’incontro presentando un contributo, sarà necessario essere membri di FKL e seguire le » modalità di iscrizione.
Il limite ultimo per la presentazione delle proposte è il 31 maggio 2024
Per ulteriori informazioni visitare il sito » I saperi dell'ascolto 2024
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Il Forum für Klanglandschaft (FKL) - Forum per il paesaggio sonoro - vuole fungere da piattaforma di contatto tra persone provenienti dalle discipline più diverse che si occupano del paesaggio sonoro e degli spazi acustici. Il FKL è nato in seguito all'impulso dato dal World Forum for Acoustic Ecology WFAE (Vancouver, B.C.) costituitosi nel 1993 sulla base delle ricerche svolte negli anni 70. Il FKL e un'associazione senza scopo di lucro, è aperto a tutti coloro che sono interessati all'ascolto e alla gestione responsabile dell'ambiente acustico.
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