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La risposta dell'espertoA cura di Marcello Brugola
...La batteria del vicino di casa
Egregio Signor De Benedetto, la situazione è paradossale, ma non è la prima che mi capita da vedere. I disturbi dovuti a strumenti musicali sono infatti la seconda causa di lamentele, dopo gli schiamazzi, nelle abitazioni, soprattutto per il pianoforte. Per prima cosa faccia un esposto al Comune, in modo che il vicino venga in qualche modo richiamato in via ufficiale, nell’esposto chieda esplicitamente l’intervento dell’ARPA locale per una verifica; sia chiaro sugli orari e le modalità del disturbo: una casa non è uno studio di registrazione, e se il vicino la ha scambiata per tale, allora o è un maleducato o un ignorante, dato che si spendono decine di migliaia di euro per sistemare uno studio in modo che non crei disturbo al prossimo. Sono fiducioso sui risultati dell’ARPA, meno per il prosieguo della cosa: anche se il Comune dovesse diffidare il personaggio, imponendo degli orari (ma potrebbe anche vietare l’uso della batteria o chiedere di effettuare dei lavori di bonifica) allora spetterebbe a Lei chiamare i Vigili Urbani ogni volta che il vicino sgarra con le limitazioni. Nel caso lo obblighi a fare dei lavori, stia tranquillo…. Non servirà a nulla!!! Purtroppo sul mercato ci sono decine di falsi esperti, o peggio ancora ditte che con l’acustica hanno la stessa dimestichezza che con l astronomia, che promettono mari e monti con pochi euro di intervento, oppure sbagliano regolarmente materiali e posa. Una volta fatto l’intervento, o meglio, una volta che il vicino avrà dichiarato di avere eseguito l’intervento, che potrebbe anche essere, per lui, un semplice tappetino (il Comune non può specificare quali lavori eseguire, chiede semplicemente che venga fatto di tutto per evitare il problema, ma questo è poi a discrezione del tecnico che li progetta o li effettua) allora si sentirà libero di ricominciare. A questo punto, nuova denuncia al Comune ed all’ARPA, che fortunatamente esce spesso e volentieri a controllare i risultati dei lavori eseguiti; se non sono ancora entro i limiti allora il Comune, su indicazione dell’ARPA, può arrivare all’interdizione dell’utilizzo degli strumenti. Un'altra ipotesi è quella di ricorrere ad un Legale, facendo una causa ex art. 700 (rischio di danni per la salute): a questo punto il Giudice può arrivare alla proibizione dell’uso degli strumenti, con il rischio di una denuncia penale se il vicino prosegue. Buona fortuna!
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