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La risposta dell'espertoA cura di Marcello Brugola
Come risolvere questo incubo?
Egregio signore, la situazione che mi ha esposto non è assolutamente semplice da gestire a livello “acustico”. Se fosse casa vostra, vi potrei dire di fare almeno un minimo di intervento per attenuare il disturbo, ma ovviamente questo, essendo in affitto, non è possibile, a meno di richiederlo specificatamente al proprietario, adducendo appunto la necessità di poter usufruire dell’appartamento. Vi suggerisco di rivolgervi ad un legale, per due motivi: inviare una diffida al vicino, ed depositare una nuova querela ogni volte che “oltrepassa” il limiti del sopportabile avvisare il proprietario che l’appartamento in quelle condizioni non è agibile, e quindi o caccia il vicino o effettua i lavori necessari. Ovviamente dovete controllare il contratto che avete stipulato, secondo me un buon legale di fronte a ripetuti interventi della forza pubblica potrebbe dimostrare che il bene affittato non è conforme al contratto, e quindi potrebbe o costringere il proprietario a fare i lavori oppure a chiedere la sospensione del pagamento del canone. Dal punto di vista acustico, potere depositare al Comune una relazione chiedendo che esca l’ARPA per una verifica, ma trattandosi di contenzioso tra privati non credo che uscirà. Nel frattempo continuate a chiamare polizia urbana e Carabinieri, prima o poi (forse) faranno qualcosa.
In bocca al lupo!
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