|
|
|
Gent.ma signora Federica, il rumore generato dall'impiego di strumenti musicali all'interno di contesti condominiali rappresenta certamente tra le più diffuse fonti di disturbo tra vicini ed è per questo che trova una nutrita trattazione nell'ambito della giurisprudenza di settore. In particolare, tali fenomeni, non essendo subordinati ai limiti di rumore previsti dall'Ordinamento pubblicistico in capo alla legge n. 447 del 26 ottobre 1995 (Legge quadro sull'inquinamento acustico) e dai relativi decreti attuativi, possono trovare una specifica limitazione di orario all'interno del regolamento acustico comunale di cui all'articolo 6, comma 1, lettera e), della menzionata Legge quadro. In alternativa, come ripreso nella lettera, il regolamento di condominio limita l'impiego di sorgenti rumorose o, quantomeno, vieta la produzione di rumori nelle ore di riposo, generalmente previste dalle ore 12 alle ore 16 e dalle ore 20 alle ore 09. Al di fuori di tali contesti, ossia qualora le immissioni lamentate risultassero di entità tale da eccedere la soglia della c.d. "normale tollerabilità", potranno essere intraprese nei confronti del vicino le rivendicazioni riprese dall'articolo 844 cod. civ. (immissioni). Nel qual caso, risulta dapprima utile disporre di idonea "prova tecnica" assunta attraverso l'ausilio di un Tecnico Competente in Acustica (TCA) iscritto nell'elenco nazionale (ENTECA), grazie alla quale comprovare che i livelli di rumore generati dalla specifica sorgente di rumore eccedano di oltre 3 dB(A) il livello di rumore di fondo presente nell'ambiente disturbato nelle tradizionali condizioni di quiete. . Sulla scorta di tali risultati, potrà essere diffidato il vicino ad un uso consono della sorgente causa di disturbo, alla sua sistemazione in altro locale per limitare l'intensità sonora, oppure a provvedere ad un'adeguata insonorizzazione del locale nel quale è alloggiato il pianoforte. In quest'ultima ipotesi, che rappresenta la soluzione più radicale ed efficace, sarà peraltro possibile usufruire di una maggiore libertà di utilizzo del pianoforte dal momento che il suo impiego procurerà dei livelli di rumore ritenuti, secondo il criterio giurisprudenziale maturato in questi anni, "tollerabili". Il ricorso alle vie legali, rappresenta certamente un utile mezzo per perseguire una propria legittima esigenza anche se richiede di essere preceduto da un preventivo consulto legale per esaminare il caso, decidere quali azioni intraprendere per ricondurre il vicino al doveri di vicinato, se del caso, promuovendo un tentativo conciliativo e, qualora tale rivendicazione si rilevasse inefficace, a presentare il caso all'esame di un Giudice di Pace o Giudice ordinario del Tribunale civile. ______________________ Per ulteriori approfondimenti: - Si può suonare il pianoforte a qualsiasi ora? - Soluzioni per il rumore di un pianoforte in condominio
|
La Redazione: 12.06.2021
Spazio libero dal rumore |
EVENTI |
La misura e controllo del rumore TCA2020
Convegno internazionale 21-23 giugno 2021 Ravello (SA)
|
» altri eventi |
GUIDA LAVORO |
ISOLAMENTO Manuale di buona pratica
|
||
Associazione Isolamento termico acustico |
||
|
||
SOUNDSCAPE |
||
FKL |
||
UTILITÀ Openoise
Arbitrato e conciliazione |
ANNUNCI
Cerca lavoro
|
Codici offerte |
Risparmia negli acquisti online
|
Inquinamentoacustico.it ® 2021
Powered by Register.it
|