|
|
La risposta della Redazione
Passaggio mezzi pesanti in centro abitato
Egregio Signor Francesco, in sede pubblicistica l'eventuale provvedimento di limitazione, posto a carico del gestore dell'infrastruttura stradale, necessità di un supporto che attesti la violazione delle disposizioni previste dalla legge. Nel caso di specie, dovrà comprovarsi l'accertato supero dei valori limite di immissione previsti per le infrastrutture locali - tipo F di cui alla tabella 2, del d.P.R. 30 marzo 2004, n. 142, recante "Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447", i cui valori limite sono definiti dal Comune territorialmente competente all'interno del Piano di Classificazione Acustica. In carenza di tale preminente elemento, la rivendicazione potrà essere assunta su altri piani, ossia persuadendo il Comune ad intervenire a salvaguardia del riposo notturno delle persone esposte al rumore, ad esempio inibendo il traffico pesante all'interno di specifiche fasce orarie, limitando la velocità di transito a 30 km/h, o programmando una nuova viabilità alternativa che possa servire l'area produttiva senza il bisogno di intercettare aree prettamente destinate alla residenza, come del resto viene già operato da tempo in molti Paesi europei. Pare comunque utile ribadire che, in generale, vale sempre la regola "...prevenire è meglio che curare". Ciò significa che nel decidere dove destinare il luogo nel quale risiedere stabilmente, è utile considerare, fra i tanti elementi, anche la componente "rumore", valutando il buon isolamento dell'involucro edilizio, la vicinanza di infrastrutture stradali, di attività produttive o altre sorgenti che possono far presagire eventi rumorosi indesiderati, i quali possono influenzare negativamente sulla qualità della nostra vita. Cordiali saluti.
La Redazione: 05.09.2016
|
» soundscapes sound identities
» soluzioni al rumore ambientale
|
Inquinamentoacustico.it ®
|