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Ospedali sempre più rumorosiA cura di Il Pensiero Scientifico Editore - 02/01/2006
Gli ospedali sono sempre più rumorosi mettendo a rischio la guarigione dei pazienti ricoverati. È quanto emerge da un'indagine coordinata da esperti della Johns Hopkins University a Baltimora, Maryland, apparsa sul Journal of the Acoustical Society of America. Secondo gli esperti il rumore è una piaga di tutti gli ospedali dei paesi sviluppati e quasi sempre supera le soglie raccomandate dall'OMS, che sono di contenere il rumore tra 35 decibels (dB) durante il giorno e 30 dB di notte. Secondo la ricerca effettuata in vari reparti e unità di cura di diversi ospedali e basata anche sul confronto di dati relativi ai decenni passati, gli esperti, diretti da Ilene Busch-Vichniac, hanno verificato che praticamente nessuna struttura rispetta le raccomandazioni OMS. Inoltre dai primi anni ’60 ad oggi i livelli di disturbo acustico sono saliti da un valore medio di 40 dB a uno di 60 dB. I rumori in ospedale hanno varie fonti: dai cercapersone dei medici che spesso continuano a trillare inascoltati, agli impianti dell’aria condizionata, dai rumori delle strumentazioni, al vocio del personale medico e paramedico e dei visitatori. Ciò ha un peso sulla guarigione del paziente. Non solo il paziente è disturbato nella quiete di cui avrebbe invece bisogno per rimettersi (e studi dimostrano che il rumore ritarda per esempio la guarigione delle ferite), ma l’operato dei medici stessi può essere minato da eccessivo rumore che si traduce in una fonte di distrazione. Quale può essere la soluzione? Alla John Hopkins gli esperti stanno mettendo a punto dei pannelli per insonorizzare gli ambienti che siano fatti di materiali compatibili con l’ambiente ospedaliero e quindi non veicolo di infezioni.
Fonte: Busch-Vishniac IJ et al. J Acoust Soc Am 2005;118:3629-3654.
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