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La risposta dell'espertoA cura di Marcello Brugola
Motociclisti indisciplinati lungo la S.P. n. 1
Purtroppo il rumore stradale ricade all'interno di una normativa che esula dall'applicazione di quei concetti (leggi "normale tollerabilità") che potrebbero essere portati davanti ad una Corte di Giustizia. Infatti i limiti di rumorosità stradali sono regolamentati dal D.P.R. n. 142 del 3 Marzo 2004, e non sono derogabili. Il problema è complicato dal fatto che come Lei dice, la strada ritornerà sotto la competenza ANAS, e quindi non sarà più di competenza Comunale, ma c'è una strada che si può percorrere. Se Lei non è l'unico disturbato, faccia una petizione tra i vicini, e fate un esposto all'ANAS direttamente, al dipartimento di competenza, spiegando i problemi ed i disagi. L'ANAS deve iniziare entro l'anno una serie di monitoraggi acustici, e partirà proprio dalle zone da dove ha ricevuto lamentele, quindi non perdete tempo: fatelo subito, e più siete meglio è. Il secondo problema riguarda il fatto che non potendo fare barriere, non ho idea di che decisioni prenderanno: anche limitare la velocità con dossi eccetera sono solitamente palliativi e non soluzioni. Purtroppo l'unica soluzione possibile è quella di costringere il Comune ad installare un radar di controllo velocità all'ingresso ed all'uscita del borgo, in modo da costringere i motociclisti a rallentare, oppure "tassarvi" e dotare il Comune di un vigile urbano che passi tutto il tempo vicino al bar in questione a controllare i documenti di omologazione delle moto. Vedrà che in quel caso i motociclisti cambieranno subito abitudini. Non posso suggerire niente altro, anche se in effetti ci sono precedenti relativi a citazioni di proprietari di locali per il rumore indotto (schiamazzi eccetera), ma sinceramente dovrebbe sentire un (molto) bravo Legale per vedere se possa applicare lo stesso concetto al rumore da traffico. In questo caso, allora, sempre facendo un comitato (più persone danno sempre una idea di comunità disturbata, e si dividono i costi) si può aprire una vertenza contro il bar, partendo dal concetto della "normale tollerabilità" come precedentemente citato, e ci sono buone possibilità di vincere; in questo caso i problemi di riduzione del rumore passerebbero al proprietario. Mi faccia sapere, la cosa è interessante.
Cordiali saluti.
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