La
risposta della Redazione
...Come individuare la fonte del rumore?
Egregio Lettore,
il nostro apparato uditivo è dotato di un sofisticato sistema di
localizzazione delle sorgenti grazie alla capacità che ci viene riconosciuta di
rilevare lo stimolo sonoro da entrambi gli orecchi, permettendo così
un'interazione bineurale dello stimolo sonoro che consente di percepire da quale
direzione arriva il suono. Pur tuttavia, non sempre questo sistema ci assicura
di poterne identificare anche la fonte, in quanto, specie in ambiti urbani, le
sorgenti possono essere molteplici o, in alcuni specifici casi, il rumore
percepito è la risultante di una particolare combinazione di eventi.
In tali particolari circostanze, quindi, risulta utile avvalersi
di un metodo più sofisticato e dettagliato il quale può essere assunto unicamente
attraverso una specifica analisi tecnico-strumentale in grado di valutare, oltre
al livello sonoro, in relazione al quale viene ad assumersi l'eventuale
illiceità delle immissioni moleste, anche l'analisi nel campo delle frequenze,
attraverso le quali risulta spesso possibile risalire alla natura della
sorgente.
Nel caso da Lei descritto, tuttavia, non sembrerebbe possibile
limitarsi alla classica tecnica fonometrica, circoscritta alla valutazione del
campo dell'ampiezza e della frequenza del suono, ma parrebbe assai più utile
poter ricorrere la valutazione all'aiuto delle più moderne tecniche di identificazione del
segnale, quali quelle di analisi con la tecnica beamforming basata
sull'utilizzo di una serie di microfoni, spesso impiegata per localizzare in
modo veloce e preciso le sorgenti di rumore, che è in grado di restituire
una "mappa" del rumore (fra i più noti vedasi:
Noise Inspector ed
Acoustic Camera). Tale approccio metodologico, particolarmente
sofisticato, è quasi esclusivamente confinato a studi privati ai quali può
dunque essere rinviata una specifica consulenza.
Qualora venisse identificata la sorgente di rumore, potrà
decidersi quale canale rivendicativo attivare per poter ricondurre le immissioni
sonore entro i termini previsti dalla vigente normativa pubblicistica (assoluti
e differenziali) o, piuttosto, entro la soglia della c.d. "normale
tollerabilità", qualora venisse intentata causa contro il responsabile
si siffatte immissioni, in
relazione all'assunto in capo all'art. 844 cod. civ..
Cordialmente.