Egregio Lettore/Gent.ma Lettrice,
l'impiego di apparecchiature a servizio
della casa all'interno di contesti abitativi privati è principalmente
regolato dai doveri di "buon vicinato" fra i quali viene
annoverato di avere cura degli spazi comuni, rispettare i periodi di
silenzio, chiedere il permesso qualora si avviino attività che
potrebbero arrecare disturbo ai vicini (ad esempio: in occasione di
feste di compleanno, lavori di ristrutturazione, etc.) ed evitare lavori
o l'impiego di attrezzature rumorose durante le ore di silenzio.
Tali doveri che trovano principalmente
riferimento all'interno dei contesti condominiali, nell'ambito di unità
abitative attigue, come nel caso presentato, prevalgono invece le regole
di "buona educazione" e di rispetto delle reciproche esigenze.
L'impiego di elettrodomestici dedicati alla
tradizionale vita domestica, fra cui rientrano certamente lo svolgimento
delle pulizie, possono trovare riferimento in quel complesso quanto
utile riferimento generale di evitare di arrecare disturbo al vicino,
nel limite di ciò che risulta possibile, ossia nella normale esigenza di
impiego. Per quanto riguarda gli orari del silenzio, generalmente
sono limitati a prima delle 08.00 del mattino e dopo le
21.00 e dalle 13.00 alle 16.00.
Se l'aspiratore viene impiegato all'interno
dell'appartamento con le finestre chiuse il rumore percepito
nell'ambiente abitativo attiguo dovrebbe risultare contenuto, a meno che
l'edificio presenti delle notevoli carenze di isolamento. Nel qual caso,
pare utile eseguire una prima pulizia con un panno o una scopa di
raccolta e rinviare l'impiego dell'aspirapolvere nei periodi in cui il
vicino risulta maggiormente tollerante, oppure acquistare un aspiratore
maggiormente silenzioso. A tal riguardo, sul mercato sono disponibili
modelli della serie "silence" che emettono livelli
significativamente inferiori ai tradizionali modelli in dotazione e che
permettono di ridurre all'incirca della metà il suono percepito.