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La risposta dell'espertoA cura di Marcello Brugola
Rumorosità provocata dall'unità interna dell'impianto di condizionamento
Gentile Signora Piccoli, mi divertirei a leggere certe conclusioni, se non fosse tragica la cosa che questo Tecnico, come CTU, dovrebbe essere un esperto. Innanzitutto dipende da come si intende eseguire l’analisi, se secondo i livelli stabiliti dal DPCM 5/12/97 (requisiti acustici passivi minimi degli edifici) oppure secondo il criterio della “normale tollerabilità”, ovvero +3 dB sul rumore di fondo, inteso come livello statistico L95 (il livello che si riscontra nel 95% del tempo di misura sotto esame). Il primo DPCM fissa come valore massimo delle sorgenti meccaniche interne negli appartamenti il valore di 35 dB(A) rilevato come LSmax (livello massimo di pressione sonora rilevato in costante Slow) per le sorgenti discontinue, e di 25 dB(A) di LEQ (Livello Equivalente, ovvero livello energetico mediato) per le sorgenti continue. Essendo la macchina una sorgente continua, dovendo funzionare per ore ed ore (e non mi si venga a dire che le macchine si spengono ogni tanto, altrimenti dovrei fare l’esempio del riscaldamento domestico) il livello massimo accettabile è quindi 25 dB(A). Come vede la cosa è semplicissima, e le macchine, già come dichiarato dalla casa, non erano idonee per un ambiente domestico. Non riesco a credere che il CTU non fossa a conoscenza di questa norma… Se invece si volesse fare riferimento rispetto al criterio della “normale tollerabilità”, allora è sufficiente effettuare un rilievo dei valori statistici per 15 minuti, vedere quale sia il valore del percentile L95 e sommare 3 dB a questo valore per vedere se i livelli siano accettabili. Ad esempio, se la casa non è perfettamente isolata acusticamente, e si trova in una zona di grande traffico, è difficile trovare valori inferiori ai 25 dB(A) (in certi casi non sono sceso sotto i 32 dB(A)!!) e quindi è meglio riferirsi a questo parametro; ad esempio se trovo un valore di L95 pari a 27 dB(A); allora il livello massimo accettabile sarà di 27+3= 30 dB(A), che comunque è sempre un valore elevato per una camera da letto. Ma chi ha scelto le macchine? Negli Hotel di alto livello, alla prima velocità degli split è richiesta una rumorosità massima di 22 dB(A), faccia Lei il confronto. Distinti saluti.
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