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La risposta della Redazione
...Disturbo prodotto da un gruppo di sbandieratori
Egregio lettore, qualora tale attività dovesse ricadere all'interno di un contesto "temporaneo", ossia limitata ad alcuni periodi dell'anno, come spesso caratterizzano siffatte manifestazioni, il Comune può disporre di apposita autorizzazione in deroga ai limiti di rumore richiamati dalla vigente normativa speciale di settore, ai sensi dell'art. 6, c. 1, lettera h) della L.447/95 recante "Legge quadro sull'inquinamento acustico". Nel qual caso, spetta alla stessa Autorità locale definire le opportune fasce orarie e prescrivere idonee limitazioni utili per contenere, il più possibile, il disturbo arrecato alla popolazione esposta ai rumori. A tal fine, qualora gli orari o la locazione non risultassero adeguati per perseguire tali prerogative di salvaguardia, le persone disturbate potranno avanzare, all’Amministrazione referente, formale richiesta di modifica del titolo autorizzativo, volendo anche proporre, qualora possibile, lo svolgimento dell'attività in altro luogo. I fatti lamentati possono, tuttavia, configurarsi anche nell'ipotesi di reato in capo all'art. 659 C.P., per il disturbo delle occupazione o del riposo delle persone, qualora da tali disagi venisse coinvolta una pluralità di soggetti, ovvero più nuclei familiari, e le condizioni lamentate venissero maturate anche in conseguenza della mancata risposta ai termini invocati presso l'Autorità locale. Nel qual caso, può risultare utile voler accompagnare la segnalazione all’Autorità Giudiziaria, oltre che con una chiara e precisa descrizione dei fatti, con i risultati di apposita rilevazione fonometrica, eseguita da un Tecnico Competente in Acustica Ambientale (TCAA) da Lei incaricato, attraverso cui riferire con il contributo di idonea prova tecnica circa l’entità dei livelli percepiti all’interno degli ambienti abitativi maggiormente esposti ai rumori.
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