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La risposta dell'espertoA cura di Marcello Brugola
...Van bene le misure, ma quando ai fatti
Egregio signor Spinello,
il Comune non può effettuare i rilievi di controllo a meno non
abbia alle dipendenze un tecnico competente; questi rilievi sono quindi
demandati all’ARPA locale, che ovviamente ha titolo per farlo. Se il Comune ha emesso una ordinanza sindacale per costringere la ditta ad effettuare i lavori, può succedere che per il Comune la pratica è “terminata”, nel senso che la ditta dovrebbe eseguire i lavori di bonifica e quindi il rumore calare al di sotto dei valori di norma, ma purtroppo questo non è sempre così: sa la ditta si comporta da “furbetta” facendo degli interventi risibili, può dire che ha fatto tutto quello che riteneva necessario per rientrare e farla franca; per evitare questi comportamenti il Comune chiede solitamente una relazione tecnica a firma di un tecnico competente che certifichi che i lavori sono stati eseguiti ed il rumore rientrato nei limiti. A questo punto il Comune può decidere se richiedere nuovamente l’intervento dell’ARPA o meno, a suo insindacabile giudizio, ed ovviamente la maggior parte delle volte non lo richiede, a meno di un nuovo esposto. Se questo non avviene, allora ovviamente la ditta ha gioco facile ad aggirare gli obblighi e a fare finta di effettuare degli interventi.
Tenga presenta che la ditta può richiedere deroga sui tempi di
intervento anche di un anno, se lo stesso è difficile, ma è il Comune che poi
decide se la deroga può essere concessa o meno. La cosa migliore però è mettere di mezzo un legale, in modo da costringere il Comune a chiedere la relazione del tecnico (sperando sia in grado di fare il suo lavoro in modo obbiettivo) e soprattutto a non derogare all’infinito. Comunque una causa civile costringerebbe la ditta ad eseguire i lavori volente o dolente…
Cordiali saluti.
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