La
risposta della Redazione
Disturbo serale, degrado, alcool
Egregio Signor
Francesco,
limitandoci agli
aspetti in ordine al disturbo provocato dal rumore è utile considerare che la
normativa di riferimento facente capo alla Legge 26 ottobre 1995, n. 447,
recante "Legge quadro sull'inquinamento acustico" attribuisce ai Comuni ampi e
utili poteri (strumenti) per limitare o quantomeno cercare di contenere i
fenomeni di disturbo provocati dal rumore di attività o, come nel caso sa Lei
presentato, comportamenti contrari all'esigenza del quieto vivere e della tranquillità delle
abitazioni, specie nelle ore serali-notturne, nelle quali è maggiore l'esigenza
di tutela del riposo e del sonno delle persone.
In particolare,
l'articolo 6, comma 1, lettera e), della menzionata Legge quadro prevede
che il Comune abbia titolo per "...l'adozione di regolamenti per l'attuazione
della disciplina statale e regionale per la tutela dall'inquinamento acustico".
Il contenuto di tali limitazioni tuttavia è subordinato da una serie di
altre limitazioni, quali quelle che regolamentano la somministrazione di bevande
alcooliche, delle quali dovrà comunque esserne fatto debito rilievo.
Tentare un raffronto
con altre realtà straniere non pare essere un strumento ideale, oltreché poco
proficuo, in quanto gran parte delle regolamentazioni presenti in altri Stati
sono anche frutto di un differente approccio e considerazione dei temi legati
all'inquinamento fonico. La cultura di un popolo è alla base delle scelte di
autoregolamentazione, assunte attraverso l'istituzione di norme e regolamenti atte a
soddisfare i bisogni di una Nazione.
Cordiali saluti.
La Redazione:
04.03.2017