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La risposta dell'espertoA cura di Marcello Brugola
Un disturbo prodotto dal bar al quale non pare esserci rimedio
Gentile signora Francesca, in realtà la cosa è assai più semplice: depositi presso l’ufficio protocollo del Comune una relazione in cui fa presente i disagi ed i problemi, poi chieda l’intervento dell’ARPA per la verifica delle immissioni. Se riesce a coinvolgere altri vicini, meglio ancora. Il Sindaco farà in modo di insabbiare la cosa? Nessun problema, ripresentatela dopo 15 giorni, a firma di un legale, e fate presente che se non si seguirà l’iter previsto dalla Legge sarà depositata una denuncia per interesse privato in atti di ufficio. Nel frattempo chiamate direttamente l’ARPA e vedete se ricevono la richiesta dal Comune, se dopo un mese non si muove nulla, procedete con la denuncia. Nella nota che depositerete, chiedete anche la documentazione prevista dalla Legge n. 447/95 per la verifica previsionale di impatto acustico, e se non è stata depositata chiedete l’immediata sospensione della licenza che non poteva essere data senza quel documento. Se il gestore fa uscire un tecnico, non fatelo entrare se non avete un vostro tecnico a controllare le cose, altrimenti terranno il volume basso e faranno in modo che tutto appaio regolare. Solitamente di fronte ad una denuncia anche il più “amico” manda avanti le pratiche.
Cordiali saluti.
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