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La risposta dell'espertoA cura di Marcello Brugola
...Disagio reiterato nel tempo e mai risolto
Egregio Signor Petraroli, se non è possibile affidarsi all’ARPA per i rilievi, (purtroppo non tutti i tecnici sono preparati allo stesso modo) si affidi ad un buon legale, e faccia in modo che il quesito contenga chiaramente il riferimento al solo criterio giurisprudenziale della “normale tollerabilità” come espresso nell’art. 844 del codice civile. In quel caso i rilievi saranno svolti da un C.T.U. nominato dal Giudice, che dovrebbe definire esattamente le ampiezze di immissione nella Vostra abitazione. Si cerchi anche un buon tecnico, competente: è assai importante che possa discutere con il tecnico di controparte e coadiuvare il C.T.U. nello svolgimento del suo compito.
Una volta depositata la C.T.U., non resta che aspettare: o fanno
i lavori di bonifica, o saranno costretti a chiudere.
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