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La risposta dell'espertoA cura di Marcello Brugola
...Accertamento dell'ARPA preannunciato al controllato
Egregio signor Marco, la Legge Italiana presuppone il diritto di contraddittorio, ovvero che le parti si possano difendere ed accusare reciprocamente esponendo le loro ragioni. Paradossalmente alcuni interpretano questo fatto anche nel caso delle misure di disturbo come una cosa necessaria, ma personalmente ne sono assolutamente contrario, dato che, come Lei ha potuto vedere, appena si sentono controllati i gestori cercano di diminuire le emissioni, salvo poi riprendere a fare i loro comodi non appena i controlli sono cessati. Non tutte le ARPA si comportano così… è a loro discrezione, e quindi è purtroppo possibile che succeda. Suggerirei di contattare un legale, e cercare di fare in modo che i controlli non siano preannunciati, e in ogni caso inviare una lettera (sempre tramite il legale) nella quale si informa che se dovessero riprendere le emissioni, si partirebbe con una causa civile e richiesta di risarcimento danni.
Solitamente se si sentono controllati continuamente i gestori si
placano, se invece dovesse ricominciare avrete già della documentazione
attestante che le emissioni continuavano da tempo, e quindi potrete, in caso di
richiesta danni, mostrare periodi di disturbi più lunghi e chiedere cifre
maggiori.
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