Per la prima volta
sono state coltivate in laboratorio le cellule che si trovano nella parte
interna dell'orecchio e che svolgono un ruolo di primo piano nel trasmettere i
suoni. Il risultato, pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle scienze degli
Stati Uniti, Pnas, è stato ottenuto in embrioni di uccelli, ma apre la strada
alla possibilità di ottenere un risultato analogo su cellule umane. Le cellule
biotech sono quelle dei peli interni dell'orecchio che stimolano le cellule
nervose del nervo acustico in risposta alle vibrazioni sonore. Sono riusciti a
coltivarle, negli Stati Uniti, Zhengqing Hu e Jeffrey Corwin, dell'università
della Virginia.
Un risultato analogo
sullo stesso tipo di cellule dell'orecchio umano permetterebbe di studiare molti
disturbi dell'udito. Danni o perdite di queste cellule possono infatti causare
sordità, disturbi frequenti negli anziani come il tinnito, ossia la percezione
di un ronzio persistente, e problemi di equilibrio. Mentre uccelli, pesci e
anfibi possono rigenerare le cellule della parte interna dell'orecchio quando
queste sono danneggiate, gli esseri umani e gli altri mammiferi non riescono a
farlo.