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La risposta della Redazione
Qual è la causa del mio male?
Gent.ma Lettrice, limitandoci ai soli aspetti in ordine al problema acustico, è utile ricordare che il rumore può essere anche causa di effetti fisici, oltreché incidere sulla sfera psichica dei soggetti esposti come testimoniano i numerosi studi di settore. Ciò che resta tuttavia da chiarire è se, nella condizione da Lei espressa, tali effetti lamentati siano o meno da imputare a una qualche sorgente di rumore e, se si, di che tipo, entità, provenienza e se siffatte immissioni possano fornire una correlazione fra la causa e gli effetti, in misura tale da imputare alla sorgente una qualche forma di responsabilità alla quale fa' riferimento l'art. 844 c.c. (immissioni). Arrivare a determinare questo non è sempre facile poiché le analisi strumentali non assolvono da sole a stabilire una risposta ma è necessario disporre di un'adeguata anamnesi medica che possa avvalersi anche di una consulenza tecnica per la verifica fonometrica nel campo di quelle frequenze che non sono normalmente udite dall'orecchio umano ma che possono essere all'origine dei fenomeni di disturbo lamentati, ossia di un'analisi del rumore alle basse o bassissime frequenze (5-10 Hz fino a 200 Hz), oltre che nel campo degli ultrasuoni (oltre i 20 kHz). A tal fine, risulterebbe altresì utile procedere alla risonanza del suono o della vibrazione nelle cavità corporee, quali torace, cranio, occhi, gola, orecchie, qualora da questi possa essere ricondotta la comparsa di questi effetti nel soggetto esposto. Alcuni studi, condotti su gruppi di persone esposti a rumori in bassa frequenza (nello specifico rumore prodotto dalle turbine eoliche in Germania), sono emersi fra i sintomi: disturbo e privazione del sonno, emicrania, tinnito (ronzio nelle orecchie), pressione nelle orecchie, stordimento, vertigini, nausea, visione sfocata, tachicardia, irritabilità, problemi di concentrazione e memoria, attacchi di panico associati a sensazioni di movimento o tremori del corpo durante la veglia o il sonno. In ambito internazionale, uno dei più grandi centri britannici per lo studio dei disturbi del sonno è lo Sleep Clinic and Laboratory presso il Leicester General Hospital, mentre in Italia, non sono molti gli specialisti di settore in questo campo ed è quindi più difficile offrire una risposta a tali specifiche situazioni. Tuttavia, vi sono degli specialisti in campo acustico che possono offrire delle risposte più approfondite di quelle che abbiamo saputo presentare noi in queste righe, fra questi può essere annoverato il Prof. Mattia G. Mario (rif.: www.euroacustici.org/prof-mattia-g-mario) al quale potrà essere utile, qualora disponibile, voler sottoporre il caso. Cordiali saluti.
La Redazione: 23.02.2018
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