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Ultimo aggiornamento: 20 novembre 2021

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La risposta della Redazione

 

La cattiva educazione nuoce ai rapporti di buon vicinato

 

 

 

Gent.ma Signora Elvira,

cogliamo l'occasione della Sua lettera, inviata anche alla rubrica di Radio Capital "condomini", per esporre alcune considerazioni che si limitano tuttavia a considerare i disagi provocati dai rumori tra vicini, mentre invitiamo ad un approfondimento con un legale le questioni legate alle vessazioni e alle azioni di "stolking" semmai intraprese dai vicini.

Viene spesso lamentata da parte dei nostri Lettori i disagi provocati dai vicini a causa di rumori provocati senza apparente motivo. In questi casi, sono frutto di una scarsa "buona educazione" e "senso civico" i quali, pur variando per discordanze di interessi e per diversità culturali, difficilmente possono essere imposti mentre è possibile stimolati attraverso un percorso educativo assunto durante le diverse fasi dell'età evolutiva di una persona. Da bambini nelle scuole, da adulti attraverso un percorso che le Istituzioni potrebbero promuovere in occasione di determinati appuntamenti che coinvolgono la vita sociale. Ad esempio in occasione dei percorsi formativi professionali o, nel caso di persone straniere, attraverso appuntamenti di "educazione civica", nel corso dei quali insegnare le norme di pacifica convivenza legate anche ad una diversa cultura locale.

Non deve perciò stupire se, in assenza di tale processo educativo, alcuni individui assumono a carico di altri atteggiamenti prevaricatori che possono indurre disagi anche di natura psicologica. Tra questi, quelli provocati da rumori strettamente non necessari, dalla scarsa cura degli spazi comuni, dal rispetto delle esigenze di coloro che vivono accanto.

Un tempo, l'educazione civica rientrava nei programmi formativi della scuola primaria, al fine di rendere edotte le nuove generazione dei Diritti e dei Doveri di ogni cittadino. Col tempo tale materia ha conosciuto periodi di declino, anche se a partire dal 2020 è ritornata ad essere valorizzata attraverso un rinnovato programma volto a formare dei cittadini responsabili nelle attività della vita quotidiana.

Certamente, la soluzione a tali situazioni non risiede unicamente in questa premessa anche se indubbiamente ne rappresenta un tassello importante, come dimostra la significativa differenza che ciascuno di noi può aver avuto occasione di sperimentare visitando alcuni Paesi del Nord-Europa nei quali tali sensibilità sociali sono maggiormente sviluppate.

Sembra infatti sussistere una qualche relazione tra livelli di rumore e sensibilità e organizzazione delle attività sociali. Aree antropiche rumorose sono spesso accompagnate da comportamenti sociali inclini al rigore, alla razionalità, all'efficienza, al rispetto delle esigenze altrui, elementi questi che contrastano con la crescita e lo sviluppo di un senso di benessere e di sicurezza percepita.

Intervenire per cercare quantomeno di calmierare tali situazioni di disagio è spesso difficile, poiché è talmente permeata nella cultura della nostra società che la vigilanza e repressione di siffatti comportamenti vengono considerate spesso questioni secondari, poco meritevoli di attenzione per giustificare l'avvio di azioni rigorose volte a prevenire e, se del caso, proteggere le vittime di questi soprusi, nonostante il nostro Ordinamento penale, attraverso il Codice Rocco promulgato nel lontano 1930, punisca la manifestazione di rumori che possono nuocere al disturbo della quiete e al riposo delle persone (articolo 659 C.P.).

Disporre della presenza di figure sensibili ed autorevoli preposti all'ordine e alla sicurezza pubblica rappresenta, in qualche misura, un primo passo per favorire un benessere sociale che consolidi la Pace tra i diversi individui, senza dover ricorrere all'avvio di procedimenti formali.

Per comprendere invece quali azioni potrebbero essere specificatamente intraprese per rivendicare i disagi da rumore, riteniamo utile proporre la lettura degli articoli di approfondimento presentati in calce.

_____________________

Ulteriori approfondimenti

- Come provare i rumori molesti

- Liti tra vicini di casa: come gestirle

 

 

La Redazione: 20.11.2021

 

 

 

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