La
risposta della Redazione
...Scarico dei cassonetti per i rifiuti urbani
Egregio Signor Paolo,
il rumore generato in occasione delle operazioni
della raccolta dei rifiuti è un problema assai noto all'interno dei centri
abitati per questo numerose Amministrazioni hanno regolamentato gli orari di
raccolta e le aree dove realizzare le c.d. "isole ecologiche". Pare difficile
pensare che l'Amministrazione alla quale ha esposto il disagio non si sia
ravveduta istituendo adeguate azioni di salvaguardia della popolazione esposta
ai rumori, specie se tali fenomeni abbiano occasione di poter impattare
negativamente sul sonno delle persone, dal momento che intercettano proprio la
stanza da letto della Sua abitazione nelle prime ore del mattino, durante le
quali prevale ancora l'esigenza di dormire.
Ciò considerato, può essere
rinviato al Comune il compito di definire un'adeguata regolamentazione, ai sensi
dell'articolo 6, comma 1, lettera e), della Legge 26 ottobre 1995, n. 447,
recante "Legge quadro sull'inquinamento acustico" o, qualora non sia
stato ancora fatto, di voler adeguare il regolamento locale di igiene e sanità o
di polizia municipale includendo proprio anche tale specifica fattispecie, così
come previsto dall'art. 6, comma 2, della citata Legge quadro.
In carenza di ciò, Lei potrà valutare se
intraprendere un tentativo di conciliazione con la società di raccolta dei
rifiuti, propedeutico ad un eventuale ricorso davanti all'Autorità civile
(Giudice di Pace o Giudice Ordinario), in relazione ai principi di tutela
assunti in capo all'articolo 844 c.c. (immissioni). Nel qual caso,
risulta utile voler dapprima avvalersi di un preventivo consulto legale e
disporre di adeguata prova tecnica, a mezzo di apposita rilevazione fonometrica
eseguita da un Tecnico Competente in Acustica Ambientale (TCAA) da Lei
incaricato, attraverso la quale offrire riscontro circa l'avvenuto supero della
soglia della c.d. "normale tollerabilità". Sarà quindi demandato al
Giudice il compito di decidere sul caso e, qualora questo ne ravvisi gli
estremi, ordinare un adeguamento dell'attività, magari proprio attraverso
l'istituzione di appositi orari.
Cordiali saluti.
La Redazione: 11.08.2015