quanto segnalato intercetta in primis la potestà locale
(Comune), dal momento che tale veicolo pare non possa rispondere adeguatamente
alle caratteristiche di omologazione, in termini di rumorosità emessa, indicate
nella carta di circolazione. La verifica di tale parametro dovrebbe essere
eseguita ogni qualvolta il veicolo viene sottoposto alla revisione periodica o
in occasione dei controlli su strada eseguiti dalla Polizia locale, essendo
questa una delle competenze attribuite ai Comuni, ai sensi dell'articolo 6,
comma 1, lettera f), della Legge 26 ottobre 1995, n. 447, recante "Legge
quadro sull'inquinamento acustico". Questa semplice ma efficace procedura di
controllo potrebbe, se applicata capillarmente, intervenire a mitigare il rumore
nelle città.
Qualora invece il disturbo intercetti una pluralità diffusa di
persone, supportata da un'evidente incuria del veicolo, accompagnata forsanche
da una scarsa attenzione nel cercare di limitare il disturbo alle abitazioni,
protrattasi anche dopo l'accorato invito ad utilizzare il mezzo con maggiore
prudenza o a voler provvedere ad adeguarlo alle originarie caratteristiche di
omologazione, potrà essere valutata l'opportunità di denunciare il fatto all'Autorità
Giudiziaria (A.G.) in relazione all'assunto in capo all'articolo 659 C.P. in
materia di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone. La medesima
A.G. potrà, se del caso, demandare alla Polizia locale le opportune verifiche e,
previo riscontro, intimare un adeguamento del veicolo, anche con ricorso ad
apposita misura cautelare, disposta a tutela della quiete pubblica e privata
della popolazione esposta al rumore.
