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Ultimo aggiornamento: 01 luglio 2023

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Per poter misurare il suono in un liquido è necessario utilizzare appositi sensori chiamati idrofoni. Il principio di funzionamento di tali apparecchi è simile a quello del microfono che in aria trasforma le vibrazioni di una sottile membrana dovute al transito dell’onda acustica. In acqua gli idrofoni comuni utilizzano sensori piezo-elettrici nei quali la pressione dell’onda acustica sulle superfici di un opportuno materiale cristallino genera un segnale elettrico.

Questo strumento è largamente utilizzato in marina per rivelare la presenza di navi tramite la ricezione dei rumori subacquei generati dall'elica in movimento e dai motori, da operazioni di prospezione o esplorazione geologica, da sonar, da attività sulla costa. In mare sono utilizzati per rilevare segnali prodotti da Cetacei e altre forme di vita.

Nel campo dello studio e della tutela dell'ambiente, gli idrofoni vengono utilizzati anche per valutare la quantità di rumore che le attività dell'uomo producono in mare, nei fiumi o nei laghi, in quanto un eccesso di rumore può avere effetti nocivi, non solo sui mammiferi marini, ma anche sul delicato ecosistema acquatico.

Conoscere come il rumore possa interferire con gli organismi che vivono sott'acqua, può aiutarci a definire le procedure tecniche e le norme che disciplinano l'attività dell'uomo allo scopo di tutelare questo delicato equilibrio biologico, nel rispettoso di entrambe le esigenze.

Partendo da questi presupposti nel 2009 è nato il Progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia denominato GIONHA (Governance and Integrated Observation of marine Natural Habitat) con lo scopo di promuove la tutela e la valorizzazione della risorsa marina e degli habitat di particolare pregio naturalistico che popolano l'area dell’Alto Tirreno, conosciuta anche come il "Santuario Pelagos". Il suo ecosistema marino-costiero, ricco e diversificato, è caratterizzato dalla presenza dei cetacei che assumono un ruolo fondamentale per la conservazione della rete trofica e diventano un indicatore significativo dello stato di salute dell’area.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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