La
risposta dell'esperto
A cura di
Marcello Brugola
...La disperazione di vivere in una casa vicino ad una strada
a elevato traffico
Le lamentele del Lettore sono sicuramente motivate, ma purtroppo
devono scontrarsi con le normative esistenti e le leggi del mercato immobiliare.
Infatti è vero che vivere in un appartamento posto su di una
Statale come quella del Sempione (per chi non la conoscesse, una delle arterie
ad alto scorrimento che conducono a nord di Milano) è quasi impossibile se non
si è dotati di doppi vetri o serramenti, tuttavia è anche vero che ci vive lo fa
per la cronica mancanza di altri appartamenti in affitto a prezzo accessibile, e
quindi i proprietari speculano su questo.
Per tornare al problema acustico, purtroppo se l'appartamento è
vecchio l'unica cosa da fare è appellarsi al Regolamento di Igiene tipo della
Regione Lombardia che fissa dei valori del potere fonoisolante minimi anche per
le facciate; se questi valori non sono rispettati allora si può chiedere che
siano messi a norma, ma a questo punto subentra il problema legale: si deve
infatti ricorrere ad un Avvocato che faccia valere i diritti del locatario, in
quanto questo sarebbe tenuto a fornire un appartamento agibile ai sensi del
regolamento di igiene; tuttavia sappiamo a volte che tipo di appartamenti
vengano affittati.
Comunque le spese sono alte, sia per l'uscita del tecnico (e devo
difendere la categoria: un fonometro serio costa oltre 5.000 Euro, i test in
opera richiedono altra strumentazione speciale, oltre alla preparazione tecnica
che si deve possedere e che pertanto deve essere retribuita) sia per
l'intervento dell'Avvocato (che costerà sicuramente di più del tecnico).
Un'altra soluzione sarebbe quella di concordare con il Locatore
la sostituzione degli infissi a spese del Locatario ed una diminuzione del costo
dell'affitto nel tempo (1 o 2 anni) in modo da rientrare nelle spese.
Ma non è purtroppo detto che il proprietario cerchi nuovi
inquilini.