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Avvocato Luca D.A.L. BRIDI Patrocinante in Cassazione - Presidente del Foro immobiliare sez. Milano
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Cassazione Civile, Sez. III,
Sent. n. 14209/2023
(pubblicata il 23 maggio 2023) Presidente: Dott. ANGELO SPIRITO, Dott. DANILO SESTINI Consigliere: dott ENZO VINCENTI Consigliere-Rel./Est.: dott. GIUSEPPE CRICENTI Consigliere: dott SALVATORE SAIJA La tutela del del diritto alla salute è incomprimibile nel suo nucleo essenziale, ma anche come diritto alla vita familiare.
La P.A. stessa, infatti, è tenuta ad osservare le regole tecniche o i canoni di diligenza e prudenza nella gestione dei propri beni e, quindi, il principio del neminem laedere, con ciò potendo essere condannata sia al risarcimento del danno (artt. 2043 e 2059 c.c.) patito dal privato in conseguenza delle immissioni nocive che abbiano comportato la lesione di quei diritti, sia la condanna ad un facere, al fine di riportare le immissioni al di sotto della soglia di tollerabilità, non investendo una tale domanda, di per sé, scelte ed atti autoritativi, ma, per l'appunto, un'attività soggetta al principio del neminem laedere (tra le più recenti: Cass., S.U., n. 21993/2020; Cass., S.U., n. 25578/2020; Cass., S.U., n. 23436/2022; Cass., S.U., n. 27175/2022; Cass., S.U., n. 5668/2023). Ne consegue la titolarità dal lato passivo del convenuto Comune di a fronte delle domande, risarcitoria e inibitoria, proposte dagli attori a fronte del dedotto vulnus che le immissioni provocano.
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